Il fardello del rimuginio.

Rimuginio è il termine con cui in psicologia si definisce «un fenomeno mentale caratterizzato da ripetitività e pervasività.»

Un’esperienza che molti fanno in modo sistematico oppure occasionale e si esprime con la sensazione di essere intrappolati dentro pensieri negativi che generano immagini e conseguenze altrettanto avverse. 

L’immaginazione è proprio il nucleo del rimuginio poiché tutto ciò che vediamo o immaginiamo a livello mentale è connotato da una forte astrattezza che da un lato potenzia la possibilità di immaginare soluzioni, dall’altra ci pone in uno stato di frustrazione sia nei confronti della ripetitività del pensiero che della incapacità di liberarci dal meccanismo. 

Ed è proprio l’azione uno degli strumenti più adatti a combattere questa modalità intrusiva di pensiero. 

Trasportare il pensato in agito è un modo utile per uscire dalla gabbia entro cui spesso ci collochiamo da soli. 

Una buona e sistematica analisi di quanto ci sia possibile fare per ridurre o eliminare il rimuginio sta nel differenziale il possibile dall’impossibile perché ci sono situazioni in cui possiamo concretamente intervenire ed altre su cui non abbiamo un controllo.

Esempi: se si rompe il computer e non posso lavorare, anziché rimuginare sulle conseguenze posso comunque agire comunicando che oggi non lavorerò e chiamare un tecnico. 

Se invece penso in continuazione che stanno per riaprire le scuole e quindi dovrò litigare tutti i giorni affinché i figli studino, mi sto collocando in una situazione di aspettativa negativa  caricandomi di ansia che autoalimenterà il rimuginio. 

Nel secondo caso sarà utile immaginare delle soluzioni rispetto alla criticità legata al rapporto con la scuola dei propri figli. Per esempio stilando un elenco delle azioni da compiere per evitare che accada. 

Ci sono poi casi in cui il rimuginio è il sintomo di un disagio profondo che si ritrova sia negli stati depressivi che nell’ansia. In questo caso può essere utile richiedere una valutazione psicologica che dia indicazioni utili a come affrontare e gestire le difficoltà.